Prossimi turni: 1, 11, 21, 31 DICEMBRE LA FARMACIA E' SITA IN ROVIGO (VENETO)
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    FAQ

    Domande Frequenti

    Cosa vuol dire per una farmacia essere di turno?

    Le farmacie, pubbliche e private, costituiscono una “rete” che nel loro complesso assicura al cittadino la disponibilità del farmaco in ogni momento, anche di notte, nei giorni festivi e durante le ore di chiusura diurna, quindi 24 ore al giorno, sette giorni su sette, 365 giorni all’anno. Per questo il territorio della provincia è stato suddiviso in “zone” entro le quali c’è sempre un adeguato numero di farmacie che “a turno”(ogni 10 giorni per le farmacie dell’ULSS 18) coprono il servizio.
    La farmacia di turno resta aperta (servizio a battenti aperti) nel normale orario di apertura anche quando si tratta di un giorno festivo mentre nella pausa pranzo e di notte viene svolto il servizio a battenti chiusi (cioè il farmacista è fisicamente disponibile all’interno della farmacia per rispondere alle chiamate) oppure, nei Comuni minori, può essere svolto il servizio “a chiamata” (il farmacista non è fisicamente presente in farmacia ma è reperibile con chiamata citofonica e/o telefonica e ha 30 minuti di tempo per presentarsi in farmacia).
    La farmacia “di turno” risponde alle necessità urgenti e “indispensabili a garantire l’assistenza farmaceutica e sanitaria” (come da disposizioni Regionali), che non possono essere differite ad un momento successivo, alla farmacia di turno che dispensa tali prodotti “a battenti chiusi” o “a chiamata” spetta, per un preciso obbligo di legge (DM 18/08/1993), un “diritto addizionale” così determinato:

    • Per le farmacie “rurali sussidiate” (piccole farmacie della provincia) durante il giorno € 2,07, durante la notte (dopo la chiusura serale) € 4,91.
    • Per le altre farmacie durante il giorno € 1,55, durante la notte (dopo la chiusura serale ) € 3,87.

    Farmaci generici ed originali sono la stessa cosa?

    Innanzitutto il termine inizialmente proposto di “medicinale generico” è stato successivamente sostituito con la formula “medicinale equivalente” in quanto il termine “generico” poteva indurre nella popolazione l’idea che si trattasse di specialità meno efficaci o ad azione non specifica.
    Il farmaco equivalente è un medicinale che ha le stesse caratteristiche farmacologiche e terapeutiche del farmaco di marca già presente sul mercato e del quale è scaduta la copertura brevettuale.
    E’ efficace e funziona come quello di marca perché ha:

    • lo STESSO PRINCIPIO ATTIVO, la sostanza responsabile del suo effetto farmacologico (terapeutico)
    • La STESSA QUANTITA’ DI PRINCIPIO ATTIVO
    • Lo STESSO NUMERO DI UNITA’ POSOLOGICHE (es. stesso numero di compresse per scatola)
    • La STESSA FORMA FARMACEUTICA ( es. compresse, capsule, soluzione iniettabile)
    • La STESSA VIA DI SOMMINISTRAZIONE

    E’ sicuro perché:

    • i principi attivi sono già ben conosciuti. Il loro uso clinico è infatti consolidato da anni di commercializzazione, sono stati quindi già in precedenza valutati sicuri e autorizzati dell’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA). Questi principi attivi sono infatti gli stessi approvati e messi a suo tempo in commercio in base ai risultati positivi di numerosi studi scientifici e al costante monitoraggio su alcuni parametri: tossicità, cancerogenesi, possibilità di avere figli e così via.
    • E’ stata accertata la loro equivalenza terapeutica con il farmaco di marca a seguito della valutazione e dell’approvazione da parte di AIFA degli studi presentati dall’ azienda produttrice
    • Il processo di produzione, distribuzione e conservazione è sottoposto agli stessi controlli di quelli del farmaco di marca
    • Come per tutti i farmaci, i controlli proseguono anche dopo l’immissione in commercio

    Mediamente costa meno perché:

    • sono state già investite risorse nella ricerca, visto che il principio attivo è già noto ed in uso almeno da 20 anni
    • sono stati già condotti studi preclinici e clinici per dimostrare l’efficacia e la sicurezza del medicinale nell’uomo. Le aziende che producono i farmaci di marca lo hanno già fatto e dimostrato per quel principio attivo.
    • Inoltre, lo loro introduzione in commercio, creando concorrenza, fa abbassare anche il prezzo medio dei farmaci di marca che arrivano in alcuni casi anche ad avere lo stesso prezzo del farmaco equivalente.

    E’ importante che tu sappia che farmaco originale ed equivalente:

    • Hanno la stessa quantità di principio attivo
    • Hanno la stessa efficacia clinica
    • Si assumono nelle stesse dosi
    • Si assumono con la stessa modalità
    • Hanno le stesse indicazioni terapeutiche
    • Hanno le stesse controindicazioni
    • Sono sottoposti agli stessi controlli
    • Sono entrambi sottoposti a procedura di registrazione
    • Sono sottoposti alla stessa vigilanza
    • Sono prodotti talvolta nelle stesse aziende
    • Hanno nome diverso
    • Possono avere prezzo diverso
    • Possono avere eccipienti diversi
    • Possono avere colore diverso
    • Possono avere forma diversa
    • Possono avere sapore diverso

    Sto prendendo la pillola anticoncezionale e mi hanno ordinato un antibiotico…. C’è pericolo che la pillola non funzioni?

    Certo. L’efficacia anticoncezionale della pillola può essere alterata da numerosi farmaci: antiepilettici, antinfettivi, antivirali, antibiotici e antimicotici. Per questo è sempre meglio chiedere al proprio medico informazioni specifiche sulle interazioni ogni volta che ci prescrive un farmaco e consultare il foglietto illustrativo. Nello specifico, l’antibiotico va sia ad interferire con gli enzimi del fegato che metabolizzano gli ormoni steroidei, sia ad alterare la flora batterica intestinale, riducendo l’assorbimento degli ormoni femminili contenuti nella pillola. Il tutto si tradurrebbe nell’inefficacia.

    Devo fare un viaggio all’estero. Che farmaci devo portarmi?

    La scelta dei prodotti da “mettere in valigia” dipende dalle caratteristiche del viaggio, dalla destinazione, dalla durata e dal tipo di alloggio. In linea di massima è consigliabile portare in viaggio, oltre ai farmaci abituali, anche alcuni prodotti che teniamo abitualmente nell’armadietto di casa quali:

    • un antipiretico (contro la febbre)
    • un analgesico (contro il dolore)
    • un antidiarroico
    • un antibiotico a largo spettro d’azione
    • un farmaco contro la chinetosi (mal d’auto, mal di mare, mal d’aria)
    • un collirio
    • un prodotto repellente contro le zanzare ed altri insetti
    • una crema antiscottature
    • un Kit da pronto soccorso con cerotti, disinfettante, qualche siringa sterile e l’occorrente per una pronta medicazione
    • un termometro
    • una pomata contro ematomi e distorsioni
    • se si è programmato una vacanza in montagna è prudente premunirsi del siero antivipera.

    E se la destinazione è un Paese caldo o con condizioni igienico-sanitarie a rischio?

    Prima di affrontare un viaggio che ci conduca in uno di questi Paesi è necessario, con congruo anticipo, informarsi sulla situazione epidemiologica ed ambientale della zona e farsi consigliare dal medico l’eventuale idonea profilassi farmacologica e vaccinale. Oltre ai farmaci sopra elencati potrebbe rivelarsi utile portare con sé anche: sali per la reidratazione, disinfettanti per l’acqua potabile, disinfettanti per le vie urinarie, farmaci antibatterici specifici per l’intestino, fermenti lattici oltre naturalmente a qualsiasi altro medicinale il medico ci prescriva (ad es. farmaci antimalarici se la zona è a rischio) o ci consigli di portare con noi.

    Per quanto tempo rimane valida una ricetta?

    Dipende da quale ricetta….

    • 30 giorni sul territorio nazionale per ricetta normale SSN (ex ricetta rossa, ora promemoria elettronico) per medicinali di fascia A (anche stupefacenti tabelle IV e V della tabella 7 del DPR 309/90) fino a un massimo di 2 confezioni , 6 per patologie croniche invalidanti, antibiotici iniettabili, soluzioni per fleboclisi, e interferoni iniettabili.ATTENZIONE: se la ricetta viene redatta ancora sul vecchio modello “rosso” per la regione Veneto, la validità rimane la stessa a livello temporale (30 giorni) ma a livello REGIONALE! Solo i promemoria elettronici hanno validità su tutto il territorio nazionale
    • La validità temporale della ricetta ripetibile di norma è di sei mesi e se viene prescritta una sola confezione di farmaco il paziente può riutilizzare tale prescrizione per dieci volte (es. PILLOLA ANTICONCEZIONALE); per alcuni medicinali (tranquillanti, sonniferi ecc..) la validità della ricetta è ridotta ad un solo mese e può essere riutilizzata solo tre volte (es LEXOTAN, XANAX..). Se il medico prescrive più di una confezione la ricetta può essere usata per acquistare il numero di confezioni prescritte nell’ arco della validità temporale
    • 30 giorni sul territorio nazionale per ricette non ripetibili per medicinali non a carico del SSN (es. AULIN, TACHIDOL…)
    • 30 giorni sul territorio regionale per sostanze stupefacenti e psicotrope (legge 12/01)a carico del SSN, per un ciclo di terapia di trenta giorni (ricette speciale)

    Sto usando un antibiotico. Posso prendere il sole?

    Quando si osservano alcune terapie bisogna mettersi al riparo dai raggi solari diretti. Certi farmaci infatti, una volta entrati in circolo, vengono trasportati dal sangue fino alla pelle che, interagendo con il sole, li rende tossici. Il rischio è di vedersela poi con eventuali allergie, macchie, vescicole o bolle. Ecco l’elenco:

    Farmaci fotosensibilizzanti

    Categoria Principio Attivo Specialità Medicinale (es.)
    Antiacne isotretinoina Isotretinoina Stiefel, Isotrex gel, Roaccutan
    Antiritmici amiodarone, chinidina Amiodar, Amiodarone generico, Cordarone, Longachin, Ritmocor
    Antidiabetici glibenclamide, gliclazide, gliquidone, glisolamide Daonil, Gliben, Euglucon, Diamicron, Glurenor, Diabenor
    Antireumetici auranofin Ridaura
    Antibiotici dossiciclina, tetraciclina Bassado, Miraclin, Ambramicina
    Antidepressivi imipranina, amitriptilina Tofranil, Adepril, Laroxyl, Triptizol, Mutabon, Limbitryl
    Antifungini griseofulvina Fulcin, Grisovina
    Antistaminici prometazina, clorfeniramina, terfenadina Fargan, Farganesse, Fenazil, Trimeton, Fienamina, Allerzil
    Antimalarici clorochina Clorochina
    Antineoplastici dacarbazina, metotressato Deticene, Methotrexate
    Chinoloni Ciprofloxacina, enoxacina, norfloxacina, ofloxacina Ciproxin, Flociprin, Enoxen, Noroxin, Utinor, Flobacin, Oflocin,
    Contraccettivi orali estrogeni e progestinici Mercilon, Securgin, Harmonet, Fedra, Arianna, Yasmin, Milvane, Minulet, ecc.
    Diuretici furosemide Lasix, Furosemide generico, lasitone, Spirofur
    Diuretici tiazidici idroclorotiazide Esidrex, Moduretic, Aldactazide
    Furocumarine methoxsoralene, oxsoralene
    FANS piroxicam, naprossene Feldene, Piroxicam generico, Naprosyn, Aleve, Momendol, Synflex
    Fenotiazine clorpromazina, promazina, perfenazina Largactil, Prozin, Talofen, Trilafon
    Sulfamidici sulfametossazolo, saulfasalazina Bactrim, Eusaprim, Salazopyrin En

    Per quali prodotti si può detrarre la spesa dalle tasse?

    Innanzitutto per detrarre la spesa è necessario possedere gli scontrini parlanti della farmacia. Lo scontrino parlante non è altro che lo scontrino emesso dalla farmacia a cui viene applicato il codice fiscale del destinatario del farmaco. Non tutti i farmaci presentano le caratteristiche previste per la detrazione in quanto altrimenti sarebbero deducibili anche tutta una serie di beni, accessori, che nulla hanno a che vedere con la finalità prevista dal legislatore fiscale ossia quella di consentire la detrazione per quei farmaci di cui il contribuente/paziente ha effettivo bisogno.
    L’applicazione del codice fiscale rende appunto lo scontrino parlante perché lo associa al soggetto che presenta la tessera sanitaria e gli permette in tal modo di portarlo in detrazione nel 730, sempre per la parte eccedente la franchigia dei 129,11 euro, soglia al di sotto della quale non è possibile indicare alcunché nel quadro delle detrazioni irpef nel 730.
    Sono detraibili tutti i farmaci, siano essi farmaci da banco, farmaci da vendersi dietro presentazione di ricetta medica o farmaci omeopatici, i ticket e i dispositivi medici CE.
    Non è invece detraibile, nemmeno in presenza di codice fiscale, nessun prodotto che sia registrato come parafarmaco. Potete sempre chiedere al farmacista se quello che state acquistando sia o meno detraibile ma i nuovi scontrini specificano sempre, oltre al totale speso, anche la quota detraibile